Come da tradizione, traccio un bilancio generale dell’anno nei suoi ultimi giorni, anche se la ciliegina sulla torta deve ancora arrivare, e la attendo golosamente (più una seconda più piccola prima di San Silvestro).

  • Ho lavorato alla scrittura di 3 libri, ancora nessuno pubblicato e mai come unico autore. Non sono libri di narrativa e non li firmerò io, sarò solo nei ringraziamenti – in quale veste di preciso non lo so ancora -, ma è stato comunque stimolante e interessante trattare e approfondire argomenti a me in larga parte sconosciuti prima di cimentarmi nelle opere.
  • Ho lavorato a contenuti web per 2 importanti aziende, un lavoro ultimato e uno in pieno corso d’opera, che si svilupperà principalmente nel 2025.
  • Ho lavorato da autore, a cavallo tra 2023 e 2024, a un programma in 6 puntate di e con Metis Di Meo, “Italia On the Road”, andato in onda su RaiPlay e per il quale abbiamo ricevuto il prestigioso Premio Moige.
  • Ho visto mandati in onda su Geo, Rai3, 2 documentari dei quali ero autore, per la regia di Guido Berti, uno ad aprile e uno il 18 dicembre. Ma la ciliegina di cui vi parlavo è la messa in onda anche di un terzo documentario il 26 dicembre, a mio parere il più bello che abbiamo mai fatto.
  • Sto lavorando come autore, sempre per Geo e sempre per la regia di Guido Berti, a un nuovo documentario, ambientato nelle foreste casentinesi, del quale abbiamo appena finito le riprese e siamo impegnati nella postproduzione.
  • Ho frequentato – e sto continuando a farlo – la scuola di comicità TAC, un corso biennale incentrato sulla stand up comedy, ma che tocca anche altre forme, come il cabaret. Ho avuto modo di scrivere molti monologhi e metterne in scena 5 in una dozzina di eventi, svoltisi in 6 location diverse. La seconda ciliegina di fine anno di cui vi accennavo è che il 28 dicembre per la prima volta mi esibirò in un pezzo di cabaret anziché stand up, assieme a un compagno di corso, per provare anche questa nuova esperienza, che contribuirà a formarmi e farmi vincere ulteriormente timidezza e paura del palco.
  • Ho rieditato, curato e autopubblicato sotto forma di ebook 10 miei racconti, 2 dei quali sono entrati in classifica nella top ten dei più venduti su Amazon.
  • Ho pubblicato il numero zero di un podcast letterario, primo esperimento in un mondo in cui vorrò cimentarmi con più format e maggiore frequenza nel 2025, con più mezzi ed esperienza.
  • In generale, ho incrementato la presenza su web e social, con grande fatica (non sono un tipo molto social, ma devo adattarmi al mercato che lo pretende).
  • Sto scrivendo opere di narrativa (romanzi) sulle quali vi dirò di più quando saranno in stato meno embrionale.

Insomma, a livello lavorativo è stato un anno veramente intenso e gratificante, nonostante un inatteso buco estivo nelle commissioni che mi ha costretto, per un paio di mesi, a lavorare in un call center. Cose che capitano.

Nella vita privata sto continuando proficuamente le cure psichiatriche e psicologiche, e a parte un po’ di sonnolenza e indolenza e qualche raro fenomeno di confusione devo dire che sta andando tutto molto bene. Sarà stato anche il cambio di città, dopo 6 anni a Roma in borgata e un anno e mezzo sballottato senza fissa dimora tra Milano e Tarquinia, aver messo radici in una città che ho sempre amato e apprezzato, da solo in un appartamento in una zona estremamente tranquilla, mi ha aiutato non poco.

A febbraio, purtroppo, ho vissuto il lutto del mio gatto Robin, fedele amico da tantissimi anni, intorno ai 13 credo, e la sua mancanza si fa sentire tuttora, nonostante abbia ancora la sua sorellina Aurora, la gatta più dolce del mondo. In compenso, ho scoperto che Torino è invasa dagli scoiattoli, e ogni volta che ne avvisto uno, o un gruppetto, vado al settimo cielo.

Degli affetti più cari preferisco non parlarne. Come per chiunque mi provocano gioie e dolori, dolori soprattutto dettati dalla distanza e dalle scarse occasioni per abbracciarli, che cerco di massimizzare e godermi al meglio. Tra gli affetti riabbracciati più inattesi c’è stata una mia cugina trasferitasi col marito nel Regno Unito ormai da molti anni, che sono andato a trovare, innamorandomi della sua splendida bambina e visitando un po’ quei luoghi per la prima volta.

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Di Dario