Dopo una pausa un po’ più lunga del solito, arriva il settimo racconto della collana, il terzo di quella autobiografica, ma che avrei potuto inserire anche in quella umoristica.

Temporalmente si pone a ridosso dei miei 30 anni, durante la mia terza grande crisi depressiva, in cui sociopatia e passione per la scrittura mi avevano fatto chiudere in casa limitando uscite e incontri ai minimi termini, connesso a internet praticamente tutta la fase di veglia e con le rare connessioni familiari con mia madre, mia sorella e mio cognato molto aspre e conflittuali.

E’ in tale contesto che un bel giorno mia madre mi fa un “regalo” davvero inaspettato: accompagnare un SUO amico, a me praticamente sconosciuto, a posare le ceneri della madre nella tomba di famiglia nel cimitero di Sassari.

La storia è tutta qui, l’avrei potuta sviluppare in un racconto molto più articolato, ma mi limitai a poche pagine scherzose, in cui appaio particolarmente cinico e perfino politicamente scorretto.

In appendice, riporto anche il racconto che ha dato il titolo al racconto qui proposto, e del quale parlo diffusamente, per chi si fosse incuriosito e perché non avrebbe mai trovato spazio nella collana singolarmente, in quanto al di sotto degli standard autoimposti, per quanto di valore per l’età in cui è stato scritto (16 anni circa).

Sono tutti e due racconti con al centro persone che non ci sono più, alle quali li dedico: mia madre, Sandrino, mio padre, perfino la povera Ina Mucedda.

Lo potete scaricare qui, a 99 centesimi. Stavolta non credo che sia gratuito per gli Unlimited, credo di aver sbagliato qualcosa in fase di pubblicazione, ma se riesco a rimediare ve lo farò leggere gratis, come sempre. [EDIT: ce l’ho fatta, potete leggerlo gratis con Kindle Unlimited!]

(Ricordo che i libri Kindle si leggono tanto sui dispositivi Kindle quanto usando app per smartphone, tablet e pc!)

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Di Dario